RUMEN POWER

RUMEN POWER: un booster per il benessere dei tuoi animali

La ruminazione è uno dei principali indicatori del benessere dei bovini: un rumine che funziona è  indice di un animale che sta bene.

È importante che l’ attività ruminale sia sempre funzionante ed efficiente, perché da questa dipende lo stato di salute generale della bovina.

Nel rumine infatti avvengono tutti i meccanismi che permettono la digestione, l’assorbimento e la demolizione degli alimenti grazie:

• a precisi movimenti che consentono il continuo rimescolamento del materiale contenuto
• ai microbi ruminali (batteri, protozoi, funghi) con cui la bovina è in grado di convertire tutto ciò che consuma in nutrienti essenziali per il suo benessere, ricavando da essi valore nutritivo per produrre latte. Inoltre dalla loro attività fermentativa dipende la capacità dell’animale di rendere le micotossine meno tossiche, riducendo il loro effetto sull’animale.

Situazioni di bilancio energetico negativo o di ingestione di quantità eccessive o non gradualmente somministrate di alimenti molto fermentescibili possono comportare un aumento della produzione di acido lattico, un abbassamento del ph ruminale verso limiti patologici ed una conseguente distruzione dei batteri ruminali non resistenti.

Conseguenze di tutte queste alterazioni:

• arresto della motilità reticolo-ruminale per riflesso vagale
• atonia ruminale
• distruzione microflora Gram –
• aumento della pressione osmotica ruminale
• richiamo di acqua nel rumine
• disidratazione
• ipovolemia
• emo-concentrazione
• collasso cardiocircolatorio
• diarrea
• acidosi metabolica
• endotossiemia

I prodotti “ruminativi” sono indicati non solo per il blocco ruminale, ma in tutti i casi in cui i l’equilibro del rumine è alterato e l’animale si trova in una situazione di sofferenza.

Rumen Power di Integrafeed con un elevato contenuto di lievito ed estratti vegetali biologicamente attivi, corregge i disordini digestivi e aiuta a ristabilire le funzioni del rumine in caso di inappetenza, indigestione, acidosi e altre disfunzioni.

RUMEN POWER presenta una formulazione specifica in grado di combinare l’elevato potere tampone del bicarbonato di sodio e del Litotamnio (ottima biodisponibilità di Calcio) con estratti di lieviti sia inattivi che attivi (Saccharomyces cerevisiae CNCM I-4407) , garantendo un ottimo supporto al microbiota ruminale.

Rumen Power :

• attiva molto rapidamente il metabolismo della flora batterica ruminale potenziando la moltiplicazione cellulare
• ripristina la flora batterica e il suo metabolismo fermentativo
• provoca una rapida evacuazione del contenuto ruminale residuo
• stimola l’assunzione di acqua e cibo

Composizione:

• SACCHAROMYCES CEREVISIAE: L’attività di questo lievito, è legata alla capacità di ridurre, tramite la sua attività “respiratoria”, la quantità di ossigeno presente nel rumine. L’ossigeno è tossico per i batteri anaerobi del rumine ed inibisce la loro crescita oltre ad impedire l’adesione dei batteri cellulosolitici alla cellulosa. La diretta conseguenza è la capacità di aumentare significativamente il numero di batteri disponibili per le attività fermentative che utilizzano l’acido lattico (es. Selemonas ruminantium e Megasphera elsdenii). Inoltre, i lievi vivi riducono la produzione di metano ed i rischi di acidosi nonché la concentrazione ammoniacale del rumine favorendo la crescita dei cellulosolitici. Proprio grazie a queste attività dirette a livello ruminale, si possono spiegare la riduzione dell’urea nel latte e l’aumento della quantità di caseina prodotta giornalmente.
• ESTRATTO DI ASPERGILLUS ORYZAE: aumentata attività da parte dei batteri fibrolitici ruminali, maggiore stabilità del pH ruminale, riduzione dello stress dovuto ad alto THI, aumento del turnover dell’acido lattico ruminale.
• MAGNESIO OSSIDO: è insieme al solfato di magnesio, la miglior forma per apportare magnesio, indispensabile per il normale metabolismo energetico e per l’attività nervosa e muscolare dell’animale-

L’associazione di Saccharomyces cerevisiae ed Aspergillus oryzae ha dimostrato di influenzare favorevolmente le fermentazioni ruminali, con aumento della conta batterica di cellulosolitici e proteolitici; portando ad un miglioramento delle performance metaboliche.