La conta delle cellule somatiche nel latte dà informazioni sullo stato igienico del latte e, dunque, sullo stato sanitario degli animali.
In stalla, il lavoro di gestione per tenere le cellule somatiche sotto i valori legali (meno di 400.000 cell/ml) e, ancor più, al di sotto di 200.000 cell/ml (valore che è forte indice di presenza di infezione) è molto importante per continuare a consegnare latte di qualità.
L’aumento di cellule somatiche nel latte può dipendere da fattori
- batterici, come nel caso di mastiti subcliniche
- non batterici, che colpiscono il tessuto della mammella a seguito di cambiamenti nelle condizioni ambientali, disturbi nutrizionali, condizioni di stress, microtraumi, etc..
Nel caso di mastite subclinica il latte ha valori di cellule somatiche elevati, ma non ci sono cambiamenti osservabili a livello di vacca, mammella e latte. Sarà perciò necessario effettuare un esame batteriologico del latte per identificare il patogeno e l’eventuale terapia.
Talvolta ci sono bovine in cui i valori di cellule somatiche risultano cronicamente elevati ed ingannevolmente simili a quelli riscontrati nella mastite subclinica. In realtà hanno un significato diverso.
Oltre a valori di cellule somatiche elevati per più di quattro mesi, queste bovine non mostrano segni clinici di mastite, ma possono andare incontro a recidive (in caso di mastite in lattazioni precedenti). Oppure, in alternativa, sono vacche pluripare e solitamente ad alta produzione in tarda lattazione (7 o 8 mesi dopo il parto) con possibile stress tissutale endomammario. Questo stress può durare diverso tempo.
C’è possibilità di intervenire per supportare e permettere al tessuto di rigenerarsi autonomamente?
Sì, e lo strumento adatto si chiama OZOLEA-MAST.
A seconda delle cause che hanno portato all’innalzamento delle cellule somatiche, OZOLEA-MAST può aiutare in caso di valori elevati in modo cronico. I principali effetti indiretti della rigenerazione riguardano la riduzione di sfaldamento epiteliale (cellule somatiche di sfaldamento) ed una miglior competenza difensiva (cellule somatiche derivanti da macrofagi e neutrofili) dovuta alle migliori prestazioni del tessuto integro.
OZOLEA accompagna gli allevatori nell’utilizzo di OZOLEA-MAST nel caso di cellule alte croniche con il Protocollo M3. In questo caso, l’applicazione va ripetuta dopo ogni mungitura per 4 giorni, controllando la conta delle cellule somatiche 8 giorni dopo l’ultima applicazione.
Per questa applicazione, la conta delle cellule somatiche non scenderà drasticamente al di sotto del limite di soglia (200.000 cell./ml). A seconda del valore iniziale, la conta diminuirà gradualmente nel tempo. Pertanto, ripetere il protocollo una seconda volta può aiutare a ridurre ulteriormente i valori di cellule somatiche, continuando a consegnare il latte.
Vendi il latte, non buttarlo!
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