Come lo stress da caldo compromette la riproduzione nelle bovine da latte
Durante i mesi estivi, si nota un calo nei tassi di concepimento delle vacche da latte. Questo fenomeno non è casuale: è strettamente legato agli effetti dello stress da caldo, che colpisce in modo diretto la fisiologia riproduttiva degli animali.
Perché d’estate le bovine restano “vuote” più facilmente?
L’esposizione prolungata a temperature elevate altera diversi meccanismi biologici, con effetti negativi sia immediati che a lungo termine. In particolare, lo stress termico riduce:
- La disponibilità della vacca a manifestare il calore in modo naturale;
- La durata e l’intensità dell’estro, rendendo più difficile l’individuazione del momento ottimale per l’inseminazione.
Questi cambiamenti comportamentali si traducono in una riduzione del 20-30% dei tassi di concepimento, secondo quanto riportato in studi internazionali.
Non solo comportamento: anche l’apparato riproduttivo soffre
Oltre agli effetti sull’estro, lo stress da caldo compromette direttamente la funzionalità riproduttiva:
- Ovuli di qualità inferiore, meno capaci di avviare una gravidanza;
- Mortalità embrionale precoce, con riassorbimento dell’embrione nelle prime fasi della gestazione;
- Alterazioni dell’endometrio, che ostacolano l’annidamento;
- Ridotta qualità del seme nei tori, con una spermatogenesi rallentata o alterata.
Un problema che parte in estate ma pesa tutto l’anno
La riduzione della fertilità estiva ha conseguenze economiche importanti: meno gravidanze, più giorni vuoti, aumento dei costi per l’inseminazione e ritardi nel rinnovo della mandria. Inoltre, se associata allo stress da caldo in asciutta, si crea un effetto a catena che compromette anche la salute e la produttività delle vitelle future.
In conclusione: proteggere la fertilità d’estate è fondamentale e si traduce in un investimento per il futuro.
Per gli allevatori di vacche da latte, gestire il caldo non è solo una questione di benessere animale, ma una strategia chiave per garantire la redditività dell’allevamento. Sistemi di raffrescamento, il monitoraggio attento del calore ma soprattutto soluzioni nutrizionali mirate per ridurre lo stress termico, il calore endogeno e la temperatura rettale sono strumenti indispensabili per non compromettere la stagione riproduttiva. Chiedici maggiori informazioni.