Lo svezzamento è uno dei periodi più critici nella vita dei suinetti. La separazione dalla madre, il trasferimento in ambienti nuovi, l’interruzione del latte e l’adozione di una nuova alimentazione sono tutti fattori di stress che, se non correttamente gestiti, possono portare alla comparsa di problemi gastrointestinali.
Fino ad oggi la terapia convenzionale per le diarree post svezzamento prevede l’utilizzo di ossido di zinco già dal 21 gg di vita dell’animale.
La situazione però sta cambiando.
Infatti nei prossimi mesi verranno imposte importanti restrizioni che limiteranno l’utilizzo dello zinco ossido : la Commissione Europea sta eliminando gradualmente il suo uso terapeutico.
PROBLEMI E SVANTAGGI DELLO ZINCO OSSIDO FARMACEUTICO
- Ritiro e sospensione
Giugno 2022: dopo questa data lo zinco ossido farmaceutico non potrà più essere utilizzato per trattare i disturbi gastrointestinali post svezzamento dei suini, se non con dosaggi inferiori a quelli consentiti per legge. Lo zinco ossido farmaceutico però per poter essere efficace deve essere usato a dosaggi nettamente superiori ai limiti.
- Profilo di sicurezza
Lo zinco ossido se da un lato risolve il problema enterico, dall’altro genera un forte impatto sull’ambiente: essendo una sostanza inquinante e molto tossica per gli organismi acquatici, si teme per la contaminazione dei suoli e delle falde acquifere.
Lo zinco ossido sembra inoltre influire negativamente sulla salute dei suini e sulle loro performances future : infatti va ad alterare la composizione microbica, pregiudicando il corretto sviluppo del microbiota intestinale.
- Costi elevati
L’utilizzo di zinco ossido farmaceutico ha costi nettamente superiori rispetto alle alternative più sicure ed efficaci che si trovano in commercio.
- Prescrizione veterinaria obbligatoria
Tutte le volte che l’allevatore deve far fronte alla diarrea dei suini, non può intervenire autonomamente, ma deve prima consultarsi con il proprio veterinario che obbligatoriamente prescriverà il farmaco tramite una ricetta veterinaria. Senza ricetta il farmaco non può essere dispensato.
Tutte queste problematiche unite alle future restrizioni legislative potrebbero dunque mettere in seria difficoltà gli allevatori che fino ad ora hanno usato lo zinco ossido per trattare le turbe digestive dei loro suinetti.
Ma esistono delle alternative?
Per fortuna noi di Vetemontana abbiamo un vizio: siamo sempre alla ricerca di prodotti innovativi! E grazie alla collaborazione con Olmix, l’alternativa la conosciamo già da diversi anni.
Sea Biota™ è il supplemento nutrizionale formulato a partire da uno zinco ossido potenziato, nato per garantire il benessere digestivo dei suini nel periodo post svezzamento.
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