SALUTE DELLA MAMMELLA:
FAI UNA SCELTA CONSAPEVOLE, SCEGLI L’ALTERNATIVA NATURALE
L’utilizzo irrazionale di antibiotici quando non strettamente necessari ha generato a livello mondiale fenomeni di resistenza agli antimicrobici anche nel settore zootecnico.
L’antibiotico resistenza è una sfida ed un problema che riguarda tutti, è opportuno prenderne consapevolezza e fare le scelte giuste.
Anche nella gestione della salute della mammella sono molte le alternative all’antibiotico per favorirne il benessere ed evitare problematiche ad esse correlate quando non sono ancora clinicamente gravi e rilevanti. Il tempo è un fattore determinante: intervenire con tempestività ai primi segni di squilibrio è una condizione imprescindibile per il successo della terapia.
La domanda quindi sorge spontanea : esistono delle alternative all’antibiotico nella gestione della salute della mammella?
La risposta è sì. Sono diverse le soluzioni naturali da utilizzare nelle vacche da latte, sia in lattazione che in asciutta.
L’efficacia di questi trattamenti è stata testata ed è sostenuta da tutti gli allevatori che hanno deciso di inserirli nei loro protocolli in azienda.
Terapia selettiva: sai di cosa stiamo parlando?
Nelle moderne aziende di bovine da latte è sempre più frequente un approccio selettivo delle terapie intramammarie, sia in lattazione ma soprattutto in asciutta, in alternativa ai protocolli farmacologici standard.
Quando si parla di asciutta selettiva si fa riferimento ad un nuovo approccio in cui alla messa in asciutta non viene utilizzato l’antibiotico ma, insieme al sigillante, si preferisce ricorrere a nuovi dispositivi non farmaco utili a prevenire nuove infezioni mammarie.
Quando è possibile fare l’asciutta selettiva?
Consulta il tuo veterinario o chiedici consigli su questi trattamenti alternativi.
Dopo un attenta analisi della tua specifica situazione aziendale insieme al tuo veterinario è possibile capire quali siano i capi sani su cui effettuare una terapia di messa in asciutta selettiva. È utile monitorare il livello di cellule somatiche, PCR e la storia clinica dell’animale.
Comments are closed.