INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE CON OZOLEA-MAST AI PRIMI COAGULI NEL LATTE
I coaguli nel latte (o stoppini) sono un chiaro segnale del fatto che qualcosa non va nella mammella, in pratica ci dicono che è in corso un disordine secretorio e tissutale.
Il mungitore riconosce questo segnale con l’osservazione all’eliminazione dei primi getti di latte, una prassi che serve per una mungitura più rapida, per evitare una sovramungitura iniziale ed identificare precocemente eventuali mastiti.
A seconda della gravità, è possibile identificare una mastite grazie ai segni visibili anche a livello di vacca e mammella, oltre a quanto viene identificato nel latte.
Pertanto, a seconda di ciò che vedremo, avremo un’indicazione del livello di gravità.
Negli attimi precedenti l’insorgenza di una mastite clinica conclamata si verifica molto spesso un disordine secretorio e funzionale, che il mungitore riesce ad identificare proprio grazie ai coaguli nel latte, oppure, in caso di mungitura automatica, con la variazione di conducibilità elettrica del latte stesso. Questa degenerazione tissutale risulta essere una delle cause primarie di proliferazione batterica e insorgenza di mastite.
Come abbiamo visto nel precedente articolo, in questa fase intervenire con l’antibiotico non è la soluzione migliore poiché vi è circa un 50% di probabilità che la vacca risolva autonomamente la problematica.
Tuttavia, è proprio in quelle ore di attesa che siamo di fronte al dubbio se intervenire o meno con la terapia, che deve essere sempre giustificata da un esame batteriologico e prescritta dal veterinario. Pertanto, in questa fase è sicuramente utile supportare e proteggere adeguatamente la funzionalità del tessuto con soluzioni innovative come OZOLEA-MAST.
OZOLEA-MAST è un dispositivo veterinario non farmaco, per uso endo-mammario, da usare in lattazione ed alla messa in asciutta.
Il supporto alla funzionalità del tessuto e, soprattutto, l’effetto fisico-meccanico filmante di OZOLEA-MAST a protezione della mucosa, consentono al tessuto di procedere con il naturale processo di rigenerazione ed aumentano le possibilità del tessuto stesso di gestire autonomamente una possibile aggressione batterica.
Un tessuto endo-mammario integro è comunemente in grado di svolgere i naturali meccanismi difensivi.
Inoltre, la barriera di olio bioingegnerizzato creata da OZOLEA-MAST risulta essere un ambiente molto scomodo per i batteri: la ripetizione dell’applicazione fino al raggiungimento di una piena competenza del tessuto rende difcile la colonizzazione batterica e rallenta quindi l’aggressività dell’attacco batterico.
OZOLEA ha creato un apposito protocollo per l’utilizzo di OZOLEA-MAST quando il latte è alterato e si individuano i coaguli nel latte ed il relativo quarto sensibile, per un’azione tempestiva e senza aspettare i chiari segni di una mastite.
In questo caso, l’applicazione di OZOLEA-MAST va ripetuta nel quarto colpito dopo ogni mungitura per 4 giorni (per un totale di 8 applicazioni). L’ultimo giorno di applicazione verificheremo l’assenza di coaguli nel latte.
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