La longevità delle vacche da latte è uno dei fattori che influenzano la performance economica delle aziende e l’impatto ambientale della filiera.
L’obiettivo in stalla dovrebbe essere quello di una maggiore longevità delle vacche: una breve longevità limita il raggiungimento della sostenibilità produttiva ed economica.
Si può definire la longevità come la durata della vita della bovina determinata dalla decisione dell’allevatore di eliminare l’animale dalla mandria oppure dalla morte dell’animale stesso, si tratta quindi di un aspetto fortemente collegato al benessere animale.
Nel decidere se mantenere o meno un animale nella mandria, gli allevatori sono influenzati da:
∙ aspetti economici;
∙ necessità di raggiungere i livelli di produzione attesi;
∙ regolare attività riproduttiva;
∙ buono stato di salute dell’animale.
Quindi, in una mandria la riforma può essere:
– volontaria, quando la vacca fertile e sana viene rimossa a causa della bassa produzione di latte
– involontaria, e si verifica per varie ragioni, tra cui infertilità, problemi di salute della mammella e problematiche ai piedi.
Le cellule somatiche alte croniche e la mastite sono due delle cause principali della riforma involontaria.
Attraverso una gestione migliore ed efficiente, questo problema, che incide anche sulla redditività e sulla produzione di latte, può essere affrontato.
Come ridurre l’impatto della riforma, soprattutto se involontaria, sulla longevità e aumentare la produzione di latte?
I punti chiave sono la gestione della mandria e il benessere animale: tutto ciò che andrà a beneficio delle vacche in termini di salute e benessere animale deve essere migliorato.
La gestione delle cellule alte croniche è un problema non indifferente di cui OZOLEA ha tenuto conto durante lo sviluppo di OZOLEA-MAST, il dispositivo veterinario non farmaceutico, senza tempi di sospensione, per uso endo-mammario nelle bovine da latte, in lattazione e alla messa in asciutta.
Prima di decidere di eliminare una bovina dalla mandria a causa delle cellule alte croniche, l’allevatore potrebbe dare ad OZOLEA-MAST una possibilità.
A seconda delle cause che portano a conte SCC elevate, OZOLEA-MAST consente al tessuto mammario di rigenerarsi autonomamente, migliorando così la funzionalità della mammella. Il risultato della rigenerazione dei tessuti è una riduzione delle cellule di sfaldamento e una migliore azione difensiva contro gli agenti patogeni, dovuta a una migliore performance del tessuto.
Per supportare al meglio l’efficacia di OZOLEA-MAST in questa situazione, OZOLEA fornisce agli allevatori il protocollo giusto. In questo caso, la conta SCC non scenderà drasticamente al di sotto del limite di soglia di riferimento (200.000 cell./ml). A seconda del valore iniziale, la conta SCC diminuirà gradualmente nel tempo: per raggiungere l’obiettivo, ripetere il trattamento una seconda volta può essere utile.
Vendi il latte, non buttarlo!
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