Ormai è chiaro a tutti: a fine gennaio 2022 l’uso preventivo dell’antibiotico negli animali sarà vietato, tranne in situazioni eccezionali. Dunque, le stalle da latte dovranno passare da asciutta a tappeto a selettiva: una transizione urgente, ma che non è immediatamente attuabile in tutte le stalle.
Come prepararsi? Per alcuni, si tratta di un sostanziale cambiamento strutturale, comportamentale e culturale.
Ci sono diverse cose da fare: ancor prima di individuare le bovine idonee all’asciutta selettiva, si deve intervenire sulla gestione della stalla e della mandria. Andranno ripensati i principi sui quali si basa la prevenzione di nuove infezioni. Ecco alcune indicazioni di base:
- un’attenta gestione dell’igiene nelle strutture per lattazione, asciutta e parto;
- uso corretto dei sigillanti alla messa in asciutta;
- adeguata gestione ed attenzione per le specifiche variazioni della dieta durante la fase di transizione;
- miglioramento delle capacità di gestione e raccolta dati dalla mandria, soprattutto ai fini della determinazione della conta di cellule somatiche e delle infenzioni contagiose.
Inoltre, una corretta procedura di riduzione della produzione di latte prima dell’asciugatura è estremamente importante. Dunque, asciutta graduale o brusca? Ai fini del benessere animale, l’interruzione graduale della produzione può essere più vantaggiosa poiché soddisfa maggiormente il comportamento animale naturale, il suo stato socio-relazionale e le funzionalità biologiche.
A livello mammario, il modo in cui asciughiamo l’animale influenza i processi fisiologici come l’involuzione della mammella, la generazione di sostanze protettive naturali e tutti quei meccanismi naturali che aiutano la vacca a prevenire le infezioni endo-mammarie durante il periodo di asciutta.
Asciugare bruscamente porta ad un aumento del rischio di mastiti durante il periodo di asciutta e problemi alla mammella nella lattazione successiva. Inoltre, questa pratica non consente il passaggio all’asciutta selettiva.
Il passaggio da asciutta a tappeto ad un approccio selettivo richiede tempo, e non può essere condotto senza il supporto del veterinario e dei tecnici che seguono la nostra stalla.
Una volta presa confidenza con l’asciutta selettiva, si può pensare ad un altro passaggio che consente di ridurre ulteriormente gli antibiotici in questa fase: usare OZOLEA-MAST.
Come abbiamo visto in un precedente articolo, rispetto ad un’asciutta a tappeto, usare OZOLEA-MAST su vacche idonee all’asciutta selettiva permette di avere risultati positivi sulla conta delle cellule somatiche nella lattazione futura.
Per un’applicazione efficace, OZOLEA fornisce uno specifico protocollo per l’asciutta selettiva. Nelle vacche idonee, applicheremo un applicatore alla penultima mungitura ed uno all’ultima mungitura per ogni quarto, e verificheremo i risultati con la conta delle cellule somatiche nel corso della lattazione futura.
In questo momento di transizione, la cosa migliore è non avere timori e confrontarsi con veterinari e tecnici: il passaggio all’asciutta selettiva deve avvenire con consapevolezza e lungimiranza perché, oltre a consentire una riduzione dei costi associati all’antibiotico, ci spinge verso più benessere e salute per le bovine da latte.
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